Per aiutare i miei pazienti a gestire i sintomi dello stress e dell’ansia, utilizzo e insegno loro diverse tecniche di rilassamento, utili per allentare le tensioni e favorire sensazioni di calma e benessere. Le tecniche di rilassamento rientrano nella categoria degli interventi psicofisici, che prendono in considerazione l’interazione tra mente e corpo, cercando integrazione ed equilibrio tra i due.
Indice
Quali problematiche affrontare con le tecniche di rilassamento
Le tecniche di rilassamento possono essere utili in molte situazioni e per diverse problematiche, tra cui:
- Tensione generale molto elevata;
- Disturbi d’ansia e disturbi dell’umore, in combinazione con altre metodologie terapeutiche;
- Momenti di stress elevato (difficoltà economiche, lavorative, familiari, affettive);
- Insonnia e altri disturbi del sonno;
- Disturbi psicosomatici (problemi fisici legati a somatizzazioni, ad esempio emicrania, mal di stomaco, dolore cronico, etc).
I segnali dello stress e/o dell’ansia vanno ascoltati e curati per evitare che diventino cronici.
Quali sono le tecniche di rilassamento
Le tecniche di rilassamento che lo psicologo può utilizzare in seduta o insegnare ai propri pazienti per raggiungere una condizione di benessere sono diverse.
Le tecniche di rilassamento da me utilizzate sono:
- Esercizi per il respiro: il respiro è qualcosa di automatico, a cui non prestiamo attenzione. Quando siamo sotto stress o proviamo forte ansia, ci rendiamo conto che il respiro diventa difficoltoso, corto, si ha la sensazione di non riuscire a respirare bene. In questi casi è importante imparare delle tecniche che permettano di combattere questi sintomi e ristabilire un respiro armonioso e rilassato;
- Training autogeno: è una tecnica di rilassamento molto efficace che consiste in un rilassamento psico-fisico profondo con valore anche terapeutico, nota per il fatto che le modificazioni psichiche e somatiche vengono provocate autonomamente dal paziente con un graduale allenamento. Richiede di concentrare l’attenzione su alcune parti del corpo con immagini e sensazioni distensive, fino a percepire uno stato di profondo rilassamento e benessere psico-fisico.
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Il rilassamento muscolare progressivo: un’altra tecnica molto semplice ed efficace che consente di allentare le tensioni muscolari.
- Visualizzazione guidata: nelle visualizzazioni accompagno con la voce la persona ad immaginare e visualizzare delle situazioni, oggetti, immagini che hanno un valore simbolico e che permettono la crescita personale.
- Mindfulness: è la più recente e sta ottenendo molto successo in svariati ambiti. Praticare la mindfulness significa essere consapevoli e pienamente presenti in ciò che sta accadendo in questo momento, calandosi nell’istante presente.
Effetti fisici e psicologici
Il rilassamento, ottenuto attraverso le tecniche di rilassamento, provoca modificazioni reali sia a livello fisico che a livello psicologico.
A livello psicologico il rilassamento si manifesta con:
- Sensazione soggettiva di tranquillità e distensione;
- Diminuzione della vigilanza;
- Acquisizione di maggiore consapevolezza;
- Sensazione di serenità e benessere;
Il rilassamento produce fisiologicamente:
- Rallentamento della frequenza respiratoria e regolarizzazione dei cicli respiratori;
- Rallentamento della frequenza cardiaca;
- Diminuzione del tono della muscolatura;
- Vasodilatazione periferica;
- Riduzione del diametro pupillare;
- Diminuzione della sudorazione;
- Aumento dell’attività motoria e secretoria del sistema gastrointestinale;
Come funzionano le tecniche di rilassamento
Il rilassamento è uno stato di calma e tranquillità, di tipo vigile, da confondersi con lo stato di chi si sta dormendo o riposando. È caratterizzato dalla mancanza di attivazione fisiologica (arousal) e dalla mancanza di ansia sia a livello fisico (tensione muscolare, tachicardia, irrequietezza, etc.) che a livello mentale (pensieri che si affollano, voglia di scappare, paura, etc.).
Il rilassamento si può imparare.
Se sei ansioso o stressato, probabilmente, il tuo sistema nervoso autonomo simpatico, detto sistema di “attacco o fuga”, è molto attivo. Tale sistema non si può inibire, è un acceleratore senza freno, è deputato a metterci in allarme ed attivarci per reagire. Esiste, però, un’altra parte del sistema nervoso autonomo, il parasimpatico, che è l’antagonista del sistema simpatico. Questo sistema fa rallentare il cuore, ci fa respirare più lenti e ci fa sentire più calmi e tranquilli. Attivando il sistema parasimpatico possiamo indurre un rilassamento generalizzato. Allenando il sistema nervoso autonomo parasimpatico puoi imparare a ridurre la risposta di stress e d’ansia.