Il tratto dell’alta sensibilità
Questo tratto è stato studiato dal gruppo di ricerca della dott.ssa Elaine Aron, in California dagli anni ’90, nell’ambito degli studi sulla personalità.
Ulteriori studi ne hanno approfondito gli aspetti genetici, neuroscientifici e comportamentali.
Esso comprende:
- Differente processamento sensoriale;
- Maggiore responsività all’ambiente e agli stimoli sociali;
- Aree specifiche di attivazione cerebrale neuro-sensibilità;
- Fattori comportamentali specifici;
- Differente gestione dello stress psicofisiologico;
Caratteristiche delle Persone Altamente Sensibili
Le persone che hanno questo tratto di personalità si definiscono Persone Altamente Sensibili (in inglese Highly Sensitive Person) e sono caratterizzate da una maggiore sensibilità a stimoli interni ed esterni. Questo tratto si trova nella stessa proporzione nei maschi e nelle femmine ed è indipendente da altre variabili di personalità.
Secondo le ricerche della dottoressa Aron, le Persone Altamente Sensibili si contraddistinguono per caratteristiche riassumibili nell’acronimo D.O.E.S:
- “Depth of processing”: un processamento più profondo delle informazioni;
- “Overarousability”: essere più facilmente soggetti a sovrastimolazione e sovraccarico;
- “Emotional Intensity, Empathy”: una maggiore responsività emotiva ed empatia;
- “Senstitivity to subtle stimuli”: una percezione dettagli sottili dell’ambiente e delle relazioni sociali.
Queste caratteristiche mostrano vantaggi che riguardano:
la profondità di elaborazione dei problemi, la predisposizione a trovare molteplici soluzioni creative e a percepire i dettagli delle relazioni sociali, la capacità di empatia e di mediazione tra le persone, la profondità nel percepire gli aspetti positivi dell’esistenza, nel cogliere i dettagli, nel trarre maggiore giovamento e apprendimento dalle esperienze.
I possibili svantaggi riguardano :
la sensazione di sentirsi “sopraffatti dal mondo”, dalle persone intorno, dagli eventi, la suscettibilità emotiva, l’affaticamento da eccessiva stimolazione, la necessità di tempi di recupero, la difficoltà a gestire i propri limiti e confini rispetto agli altri, la necessità di regolare la capacità di empatia.
Se pensate di essere molto sensibili, o se il vostro bambino lo è, è importante sapere che:
- Il vostro tratto è normale. Si trova nel 15-20% della popolazione, troppi per essere un disturbo, ma pochi per essere compreso dalla maggior parte delle persone che vi circondano;
- E’ innato. Questa caratteristica rispecchia un certo tipo di strategia di sopravvivenza. Il cervello delle Persone Altamente Sensibili funziona in modo leggermente diverso rispetto agli altri;
- Voi siete più consapevoli dei dettagli rispetto agli altri. Ciò è principalmente perché il vostro cervello elabora le informazioni e riflette su di esse più profondamente;
- Siete anche più facilmente sopraffatti. Se notate tutto in misura maggiore, vi capiterà naturalmente di sentirvi più facilmente sovrastimolati quando le cose sono troppo intense, complesse, caotiche o vi coinvolgono per un lungo periodo;
- Questa caratteristica non è una nuova scoperta, ma è stata fraintesa. Una Persona Altamente Sensibile preferisce osservare e riflettere prima di entrare in nuove situazioni, per questo viene spesso etichettata come “timida” o “introversa”. In realtà la timidezza è una caratteristica appresa e il 30% delle Persone Altamente Sensibili sono estroverse;
- La sensibilità è valutata in modo diverso nelle diverse culture. Nelle culture dove non è valorizzata, le Persone Altamente Sensibili tendono ad avere una bassa autostima. Spesso gli viene detto “Non essere così sensibile”, quindi si sentono sbagliate e anormali.